martedì 4 dicembre 2012

Controversia scientifica


La sentenza del 22 Ottobre ha condannato sette membri della Commissione Grandi Rischi a sei anni di reclusione per omicidio colposo per il terremoto de L'Aquila del 6 Aprile 2009

E' nella discussione sulla possibile previsione dei terremoti che si consolida un contrasto di opinioni sull' incertezza scientifica e l' applicabilità di migliorie non ancora "pronte". Se per altri fenomeni naturali, come gli uragani, è possibile una previsione tale da poter allarmare la popolazione e diffondere lo stato di emergenza, non è ancora possibile con certezza prevedere  un terremoto di forte intensità. Sono molti i punti di vista da cui si può osservare il fenomeno.

      
Di fronte ad una tragedia umana di cause naturali :

- la Commissione Ambiente ha deciso di punire i membri della Commissione Grandi Rischi per un errore di calcolo;

- la Commissione Ambiente non ha tenuto conto del livello di conoscenze raggiunto per tali fenomeni;

- la Commissione Grandi Rischi ha taciuto e coperto la diffusione di una previsione valida;

-la Conoscenza ha un limite, non esiste un sapere incontrovertibile e infallibile, "alla Natura non si comanda"! 
  
Ci sono diverse misure e posizioni nei confronti della previsione dei terremoti. Per trovare una dimensione di accordo dobbiamo affidarci alla Scienza, che può dirci delle verità, dobbiamo fidarci della Scienza! Oppure no.. La condanna per le vittime del terremoto ha rotto questo equilibrio, si indebolisce la legittimità nei confronti della dimensione scientifica. Max Weber osservò che "la fede nel valore della verità scientifica è il prodotto di determinate verità, non già qualcosa di dato per natura". La Natura appunto, non siamo di fronte ad una catastrofe prodotta da una Scienza negligente che non si è curata delle conseguenze, la causa è naturale. Determinate verità, non tutte le verità sono il prodotto della Scienza, la fede nel valore scientifico si poggia sulla consapevolezza che non tutto è conoscibile; ma se non si producono verità si allenta il sostegno dei "credenti".

Le catastrofi naturali di questo genere fanno paura! "Se infatti la fonte del terrore è l' imprevedibilità degli eventi che sopraggiungono nel divenire del mondo, il terrore diventa estremo se estrema diventa l' imprevedibilità del divenire" (Emanuele Severino, La Filosofia dai Greci al nostro tempo). E ancora il filosofo italiano : "il rimedio contro il terrore e il dolore è saldo e sicuro solo se non consiste nella conoscenza mitica, ma nella conoscenza vera, epistemica dell' Origine e del Senso del mondo […], la scienza e la tecnica, a differenza di ogni altro mito, sembrano mantenere qui, ora, su questa terra, ciò che promettono, e sembrano essere quindi il rimedio più efficace contro il terrore del divenire, anche se il loro apparato concettuale ha da tempo rinunciato a presentarsi come verità assoluta, definitiva e incontrovertibile". Il pensiero filosofico includeva fin dalla nascita il carattere dello Scetticismo, non come negazione della verità, ma come consapevolezza che non esiste un sapere assolutamente incontrovertibile e infallibile. In seguito il Sociologo della Scienza R.K.Merton inserì lo scetticismo organizzato come norma scientifica, in un senso più specifico, rivolto al ricercatore dal carattere sempre critico nei confronti delle verità conquistate.

Ci è sembrato utile, nel presentare l' analisi della Controversia, "guardare un po' indietro" per cogliere brevemente alcuni aspetti teorici della conoscenza scientifica, in particolare la concezione della verità scientifica. La cerchia scientifica che studia e controlla i terremoti è più che mai sotto torchio. La Società ha bisogno di verità, conoscenze scientifiche precise, in fretta.. Il bisogno di conoscenza è collettivo, le pressioni sociali si enfatizzano.

Dopo un breve sguardo sociologico e filosofico sulla verità scientifica proponiamo una sintesi del terremoto che ha colpito L'Aquila il 6 Aprile 2009, esaminando vari punti di vista sull' accaduto, i metodi utilizzati dagli scienziati, la sentenza,  percorrendo le fasi che hanno portato alla condanna  dei sette membri della Commissione Grandi Rischi.

Di fronte ad una tragedia umana di cause naturali :

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Università degli Studi di Trento. Facoltà di Sociologia e Ricerca Sociale
Corso di Studio : Sociologia della Scienza
Studenti : Paoli Giulia  Mat. 155873
                Miritello Carla  Mat. 155670
                Recchia Laura  Mat.156398
                Sponga Francescomaria  Mat. 152905